Acaya Golf Club
ACAYA GOLF CLUB
il primo campo da golf del Salento

Situato nel magnifico territorio del Salento, immerso in un verdeggiante paesaggio impreziosito da ulivi delle campagne circostanti si trova l’Acaya Golf Club, tra i più suggestivi campi da golf presenti in Italia.
Il percorso si snoda tra 18 buche, alcune delle quali davvero molto belle e con spettacolari elementi caratteristici, come la cascata mozzafiato presente tra la buca 11 e la buca 12, che lo rendono unico nel suo genere. Realizzato dal famoso studio americano Hurdzan&Fry, il campo misura 6.192 metri e il par è fissato a 71, caratteristiche tecniche che lo rendono un percorso adatto sia a golfisti professionisti sia a dilettanti che si vogliono mettere alla prova. La varietà del design, nella costante ricerca della perfetta armonia tra caratteristiche naturali del terreno e modalità dei colpi, sollecita i giocatori ad utilizzare tutti e quattordici bastoni della sacca, offrendo una sfida varia ed avvincente che non esclude colpi di scena.
Per l’erba dei fairways fu scelta una bermuda americana da seme, forte e compatta anche nei tagli più bassi, che tiene conto delle variabili climatiche del Salento e che garantisce un ottimo galleggiamento superficiale della palla per un colpo sempre pulito e netto; ai lati dei fairways fu seminato un misto di quattro tipi di festuca da lasciare ondeggiare ad altezza naturale.
Per i green fu selezionato un misto di agrostidi stolonifere palustris nelle due varietà di A4 e A1: una composizione che vanta circa il doppio di steli nella spazzola erbosa rispetto ai comuni penncross.
Gli irrigatori oltre 1.500, per una distribuzione idrica capillare e diversificata che garantisca all’erba un approvvigionamento calibrato, frazionato in modo da ridurre ogni ipotesi di sovradosaggio e spreco. Per la gestione e conservazione delle acque fu costruito un complesso sistema di laghetti e ruscelli, con ricircolo delle acque di raccolta e loro ossigenazione naturale attraverso un sistema di cascatelle: l’obiettivo fu non disperdere nel terreno la raccolta delle acque meteoriche e di scorrimento e conservarle, opportunamente filtrate, per il reimpiego nei periodi di massima necessità. Questa imponente opera di ingegneria idraulica al cliente fornirà una gradevolissima colonna sonora e una serie di ostacoli laterali lungo nove delle diciotto buche.
É un percorso fortemente caratterizzato dal vento con cui bisogna “golfisticamente” convivere, quasi fosse un links scozzese e secondo l’arte di cui gli inglesi restano maestri, adeguando direzioni ed altezza di parabola in maniera da sfruttarne le derive godendo delle intelligenze di gioco che il vento – definito da un grande architetto del passato “il più importante ed affascinante degli hazards” – rende piene di fascino.
Dal punto di vista del gioco uno dei principi perseguiti fu quello di realizzare un campo che costituisse un terreno di confronto opportuno e giusto per tutti i livelli di gioco, professionistico o amatoriale, di uomini, donne e juniores. Preservare, quindi, l’approccio egualitario del golf, che è uno dei principi storici del sistema “democratico” degli handicap, e far utilizzare al giocatore tutti e quattordici i ferri e legni che si porta nella sacca.
- Progettista: Hurdzan-Fry
- 18 Buche
- Ristorante: si
- Hotel – Resort: Si
- Pro Shop: si



