Al Golf de Morfontaine, è vietato l’ingresso ai plebei

Golf de Morfontaine è considerato all’unanimità il golf club più esclusivo d’Europa, nonché il più desiderato. Chi l’ha provato, parla di percorso non troppo lungo ma dal design squisito, degno davvero di un principe. O di un duca. Peccato solo che l’ingresso sia riservato ai 450 soci del club e ai loro ospiti, come nel caso di Cypress Point.

Eppure, sarà davvero impossibile entrarci? A sentire i più, la risposta pare essere: “decisamente sì”. Di tanto in tanto, però, c’è qualcuno che riesce nell’impresa e racconta di uno dei campi da golf più belli e memorabili al mondo.

Giusto un campetto per gli amici

Siamo nel 1913, in Francia. Nel parco di Vellière c’è un campo da polo inutilizzato da anni, che resta lì ad occupare spazio e basta. Il trentaquattrenne Armand de Gramont, Duca di Guiche, chiede quindi al padre se può prenderlo lui, quel pezzo di terra. La sua idea è far costruire un piccolo campo da golf al posto del campo da polo. Una cosa semplice, giusto per passare qualche ora piacevole con amici e parenti. Il padre accetta.

Per questo lavoro da poco, pensato per uno spazio tutto sommato privato, il giovane duca contatta Tom Simpson. Questo dovrebbe dare già un’idea della piega che prenderà la storia. L’architetto realizza infatti un’opera d’arte in 9 buche, alla cui cerimonia di apertura partecipano alcuni dei golfisti francesi più famosi del tempo. Ciononostante, per circa 15 anni il campo da golf rimane un’esclusiva della cerchia di Armand.

Dopo più di un decennio e una guerra mondiale, Armand de Gramont decide di rivedere le modalità di ingresso al campo. Prima di tutto, contatta di nuovo Tom Simpson affinché realizzi un secondo campo da 18 buche. Dopodiché, crea ufficialmente il golf club e inizia a organizzare una serie di eventi per golf addict uomini e donne. Nel 1930, tre anni dopo, il club conta 350 iscritti provenienti da tutto il mondo. Nel 1962, il duca muore e nel 1987 Golf de Morfontaine diventa proprietà dei suoi membri.

Vuoi provare? Preparati a fare carte false

In tutta Europa, ci sono pochi campi da golf nei quali è più difficile giocare. Morfontaine non è uno di quei posti nei quali telefoni e prenoti il tuo tee time, anche se di tanto in tanto qualcuno ci prova. Il blogger e critico John Sabino racconta i tentativi surreali di contattare la sede del club, tutti naufragati in miseri nulla di fatto.

Alla fine John Sabino è riuscito a giocare a Golf de Morfontaine, ma solo dopo anni di tentativi e migliaia di dollari spesi nell’impresa. Il golf addict racconta tutto nel libro “How to Play the World’s Most Exclusive Golf Clubs”, disponibile purtroppo solo in inglese.

L’unico modo sicuro per entrare a Golf de Morfontaine è farsi invitare da uno dei 450 membri del club. Altrimenti, puoi tenere d’occhio le aste di beneficenza online: di tanto in tanto, l’associazione mette a disposizione un accesso ai campi da golf per le audizioni. Si tratta di un evento raro, quindi è meglio non farci troppo affidamento: ad oggi, l’ultima è stata a metà 2019.

Esistono alcune agenzie specializzate in viaggi di lusso che, tra le altre cose, offrono anche tour nei club privati più belli del mondo. Organizzano in prevalenza viaggi di gruppo e sono incredibilmente costose, ma potrebbe valere la pena tentare. Anche in questo caso, le occasioni non sono tantissime e vale la pena impostare un alert di Google.

Sicuro che ne valga la pena?

Dopo tanta fatica (e soldi), i campi di Golf de Morfontaine si riveleranno davvero degni della loro fama? Secondo John Sabino, sì: le buche sono nel bel mezzo di un bosco, immerse in un’atmosfera di pace e solitudine. Come in altri campi di alto livello, anche qui mano dell’uomo e natura si intrecciano in una vera opera d’arte.

Un’opera d’arte che resterà inaccessibile ai più.


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