Che Justin Timberlake sia un accanito golf addict è cosa nota ormai da anni. L’artista coltiva l’amore per il green da quando era bambino e lo fa in modo piuttosto letterale, se guardiamo alla sua storia. Ha dato infatti i natali a uno dei campi da golf più eco-sostenibili esistenti, un vero e proprio tempio per gli amanti del gioco e della natura.
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Il primo campo da golf non si scorda mai
La storia inizia quando Justin era solo un bambino e si sta approcciando al magico mondo del golf. Appena può, il piccolo Justin corre a rifugiarsi tra le verdi colline del Big Creek Golf Course, il campo della sua città. Qui si gode la pace del green, impara il valore della concentrazione. Qui impara ad amare il golf.
Il piccolo Justin cresce, si allontana da Memphis. Tutto d’un tratto, la sua vita è un caos di programmi televisivi e tournée: non ha più tempo per correre al Big Creek. Smette di giocare a golf, quindi? No, anzi: si iscrive presso i golf club più prestigiosi del mondo, come il Liberty National Golf Course, gioca appena ha un minuto libero. Semplicemente, non lo fa più nel golf club nel quale ha imparato da bambino.
Un giorno, gli giunge una voce: il Big Creek è sull’orlo del fallimento ed è in vendita. Non ci faranno un altro campo da golf, sopra, no: il terreno servirà per un complesso residenziale, o così pare. Justin potrebbe fare spallucce e andare avanti con la sua vita, ma non ce la fa proprio.
Il suo rifugio di bambino distrutto? Impossibile!
C’è solo una cosa da fare, in una situazione del genere: entrare a gamba tesa nella trattativa, offrire una cifra oscenamente alta e comprare il Big Creek Golf Course.
Un rifugio felice per tutti i golfisti
Un colpo di testa? Può darsi. Ad ogni modo, è un colpo di testa che Justin Timberlake mette subito a frutto. Adesso che possiede il campo da golf nel quale ha imparato a giocare, potrebbe limitarsi a dargli una ristrutturata e sfruttare il suo nome per far girare i soldi. Oppure può reinventarlo e trasformarlo nel campo dei suoi sogni.
Inutile a dirsi, l’artista opta per la seconda scelta. Grazie all’impegno dei migliori architetti sulla piazza – nonché a diversi milioni di dollari d’investimento – il vecchio Big Creek Golf Course si trasforma nel Mirimichi Golf Course.
“Mirimichi” è una parola nativo-americana che significa “luogo di ritiro felice” ed è questo che il campo da golf è: un posto felice per trovare rifugio, scappando dalla confusione e dalla grigia quotidianità. Proprio come faceva il piccolo Justin quando passava le ore sui green del Big Creek, imparando a giocare a golf.
Nel 2014, Justin Timberlake decide di vendere il Mirimichi Golf Course per una cifra ridicola, specie rapportato ai guadagni del club. È il perché è ancora poco chiaro. Forse non gli importa specularci sopra. Forse desidera solo che il campo da golf continui ad esistere e a rendere felici tante altre persone.
Un campo da golf può essere eco-friendly?
Al di là della sua storia, la grande particolarità del Mirimichi Golf Course è la sua anima eco-sostenibile.
Realizzare un campo da golf senza intaccare l’ambiente è difficile, quasi impossibile. Devi modificare la struttura del terreno, deforestare intere aree togliendo una casa agli animali che ci vivono, sprecare acqua per innaffiare i prati… Insomma, devi compiere tutta una serie di azioni che danneggiano l’habitat naturale del posto.
Il Mirimichi Golf Course è il primo campo da golf al mondo ad aver ricevuto l’Audubon Certified International Classic Sanctuary. Per ottenere questa certificazione bisogna:
- usare energie rinnovabili;
- proteggere la fauna selvatica del posto;
- risparmiare l’acqua e salvaguardarne la qualità.
Si tratta di un grande traguardo per il campo ma, soprattutto, per il golf in generale. Questo riconoscimento dimostra che possono esistere campi da golf che siano davvero green, che diventino un santuari per gli esseri umani e per l’ambiente.
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