Esercizi per il gomito del golfista

Il gomito del golfista (o anche del tennista) è il nome popolare dell’epitrocleite, una infiammazione localizzata nella parte interna del gomito. Come il nome potrebbe far intuire, questo disturbo è comune soprattutto tra golfisti e tennisti, ma colpisce anche molti appassionati di fitness. Vediamo quali sono le cause, come riconoscerlo e quali esercizi eseguire per affrontarlo.

Le cause del gomito del golfista

A dispetto del nome, il gomito del golfista è provocato da un’infiammazione dei tendini dei muscoli flessori del polso. Le cause del disturbo vanno quindi cercate prevalentemente qui, in una serie di movimenti sbagliati del polso. Ad esempio, molti amanti della palestra piegano il polso per alzare un peso eccessivo. A lungo andare, i tendini si infiammano e ciò porta all’epitrocleite.

Nel caso dei golfisti, è quasi sempre colpa di una tecnica sbagliata o insufficiente e di braccia poco allenate. Come vedremo andando avanti, infatti, una muscolatura forte riduce il rischio anche se non lo annulla. Nel mentre, vediamo quali sono gli errori principali che provocano il gomito del golfista.

  1. Usare mazze da golf troppo pesanti per te. Succede la stessa cosa che capita a chi fa pesi: dato che non riesci a sollevare bene la mazza da golf, pieghi il gomito per alleggerire il carico. Alla lunga, i tendini si infiammano.
  2. Stringere troppo la mazza da golf o impugnarla nel modo sbagliato. Applicando una forza eccessiva e ripetuta, sforzi i tendini e acceleri l’infiammazione.
  3. Flettere di scatto l’avambraccio ripetutamente. Questo movimento ripetuto provoca dei microtraumi a carico di muscoli e tendini, che si traducono in epitrocleite.

Per ridurre il rischio di incorrere in problemi del genere, usa sempre un’attrezzatura adatta a te e impara la tecnica da un insegnante professionista.

Quali sono i sintomi dell’epitrocleite

Il compito di diagnosticare il gomito del golfista tocca a un medico, ovviamente. I sintomi tendono però ad essere abbastanza chiari, specie se sai di aver fatto uno o più degli errori visti sopra.

  1. Dolore localizzato all’interno del gomito, da cui il nome popolare. Si acuisce quando fletti il polso o le dita.
  2. Dolore quando cerchi di stringere
  3. Difficoltà a muovere il polso e presa debole.

Ricorda che ci possono essere altre cause per questi dolori. Se non passano, potrebbero essere causati da una vera e propria lesione del legamento o da un’infiammazione del nervo. Sarà cura del medico verificare la cosa, se dovesse essercene bisogno.

Quali esercizi sono efficaci contro il gomito del golfista

Per affrontare il gomito del tennista, il riposo aiuta ma non basta. Dopo 10-15 giorni di riposo assoluto per il braccio interessato, magari anche con l’aiuto di un tutore, bisogna rimetterlo in moto. Tenere il braccio troppo fermo ha infatti due effetti: ti impedisce di rafforzare i muscoli dell’area coinvolta, aumentando il rischio di una nuova infiammazione; l’immobilità riduce la vascolarizzazione del gomito.

In un primo momento, ti conviene praticare esercizi che non sforzino il polso. Una volta passata la fase acuta, puoi introdurre specifici esercizi per il gomito del golfista. Questi esercizi sono consigliati anche a chi non ha mai sofferto di questo problema e vuole prevenirlo.

Stretching flessori avambraccio

 

Migliorare la flessibilità dei flessori dell’avambraccio riduce il rischio di traumi improvvisi a carico di polso e gomito.

L’esercizio più semplice consiste nel mettersi a quattro zampe, con le dita rivolte verso l’interno e il polso verso l’esterno. Sposta delicatamente il carico del corpo sulle braccia e mantieni la posizione per 10-20 secondi.

Esercizi specifici per l’avambraccio

 

 

Se l’avambraccio è forte, è più facile mantenere una presa corretta sulla mazza da golf senza spostare il carico sul polso.

Ci sono diversi esercizi, ma questo è quello più semplice.

  1. Seduto su una sedia o una panca, poggia gli avambracci sulle gambe tenendo i polsi rivolti verso l’alto.
  2. Stringendo un manubrio o delle bande elastiche, piega i polsi su e giù.

Puoi eseguire l’esercizio anche in ginocchio, con le braccia poggiate su una panca invece che sulle gambe.

Trazioni alla sbarra (con calma)

 

Le trazioni sono un esercizio completo, utile per rafforzare anche polsi e avambracci. Ricorda però che vanno eseguite con calma, specie se non sei molto allenato. Le prime volte, cerca di farti aiutare da una persona esperta.

  1. Afferra la sbarra tenendo le mani alla larghezza delle spalle o poco più. Mi raccomando, mantieni gli addominali contratti.
  2. Tieni i polsi rivolti verso l’esterno, per evitare di caricare troppo le articolazioni.
  3. Tira indietro i gomiti e sollevati per quanto possibile. Dovresti toccare la sbarra con il mento.

 

Se ripetuti con costanza, tutti questi esercizi migliorano l’elasticità del polso e rafforzano i muscoli, riducendo il rischio di infiammazioni.


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