Giocare a golf in piena notte? Che follia! Come si fa a giocare a mezzanotte, quando non riesci a vedere neanche a un palmo dal naso? Riempi il campo di riflettori? Giochi al buio, con tutto quello che ne consegue? No, impossibile.
Impossibile ovunque, è vero, tranne che in Islanda. Qui non solo è possibile giocare a mezzanotte, ma esistono campi da golf che hanno fatto di questo la loro forza.
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Immagina distese verdi e il sole che splende a mezzanotte
Il “trucco” per giocare a golf a mezzanotte è tutto sommato banale: basta andare in un posto dove il sole sembra non voler tramontare mai, nemmeno a mezzanotte. Basta andare in un posto come l’Islanda.
Nei paesi del Nord Europa, capita che le notti estive siano luminose proprio come il giorno, a causa della vicinanza con il circolo polare artico. Nell’estremo nord dell’Islanda, ad esempio, a giugno e luglio il sole tramonta poco dopo mezzanotte e solo per un paio di ore. Il cielo non fa in tempo a scurirsi che il sole torna a fare capolino all’orizzonte, immergendo i green in una luce quasi surreale che li rende ancora più magici.
Sarà per questo che gli islandesi sono ossessionati dal golf?
In Islanda ci sono 65 campi da golf, che non sembrerebbe molto. Non sembrerebbe molto, non fosse che in Islanda vivono circa 321.000 persone, di cui 60.000 giocano a golf almeno una volta ogni tanto. La cosa è ancora più eccezionale, se consideri che la stagione golfistica islandese dura solo da maggio a settembre.
In primavera e in estate, gli islandesi si tuffano nelle verdi distese dei loro campi da golf e rimangono lì giorno e notte. Letteralmente.
Perditi nel flusso
L’Islanda è un paese così bello da non avere bisogno di scuse per visitarla. Immagina distese di erba a perdita d’occhio, interrotte da rocce nere di pietra vulcanica e da piccoli arbusti selvaggi. Di tanto in tanto, il flusso di verde e nero si interrompe, lasciando spazio al blu dell’Oceano Atlantico. Se chiudi gli occhi, puoi sentire l’aria salmastra che ti riempie i polmoni e il vento che ti spinge all’indietro, minacciando di spazzarti via.
I campi islandesi sono selvaggi, toccati dalla mano dell’uomo solo quel tanto che basta per renderli giocabili. Non fare l’errore di credere che siano “domestici”: ogni cosa in quei green è una sfida a te, alla tua pallina, al tuo gioco. Tutto, compresa la luce.
Giocare a golf nelle notti estive islandesi, quando il sole è alto nel cielo, è un’esperienza quasi trascendentale. Il sole rimane lì, fisso, come se qualcuno l’avesse inchiodato alla volta celeste. Il tempo non passa mai, i minuti si dilatano e diventano ore senza che te ne renda conto. Quando alzi gli occhi al cielo per cercare di capire se è mattino o sera, vedi solo il cielo azzurro e il sole.
Potresti star giocando da giorni e non te ne saresti reso conto.
I tornei che iniziano quando (non) cala il sole
Il fascino del sole a mezzanotte è tale che sono nati diversi tornei che si svolgono proprio di notte. Due dei più importanti sono The Arctic Open e The Lava Challenge, entrambi aperti sia a Professional sia ad Amateur ed entrambi a 36 buche.
I due tornei si svolgono in due giornate; il primo ha il tee time alle 14.30 e si conclude intorno alle 23.30; il secondo a il tee time molto più tardi, intorno alle 20, e finisce verso le 2 di notte.
Unire sfida contro la natura selvaggia e sfida contro avversari molto umani ha un proprio fascino. Se però vuoi goderti la bellezza dell’Islanda a mezzanotte senza agonismo, non c’è problema: diversi golf club islandesi consentono di giocare anche in piena notte, sotto quello strano sole che illumina i green.
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