Il golf è uno sport ad alto rischio! Com’è possibile?

Quando si parla di sport pericolosi, il golf non è proprio il primo che viene in mente. A meno di non avventurarti nei campi da golf più pericolosi al mondo, dovresti essere abbastanza al sicuro. In teoria. In pratica, un rapporto del National Health Statistics Report ci informa che i golfisti si fanno più male dei rugbisti.

Com’è possibile?

Quanti golfisti si fanno male ogni anno?

Gli studiosi hanno intervistato 5.732 sportivi amatoriali britannici riguardo gli infortuni subiti. Il 71% di loro si è fatto male giocando a calcio, che si aggiudica il podio di sport più pericoloso. Il golf si deve invece accontentare del quarto posto, dato che solo il 66% degli intervistati ha subito un infortunio sul green.

I risultati del report sono come minimo parziali, dato che non tengono conto del numero effettivo di giocatori. Se ci spostiamo sulle analisi riguardanti ciascuno sport nello specifico, i risultati sono un meno catastrofici, ma nemmeno troppo.

Le percentuali di infortuni tra gli Amateur oscillano tra il 16% e il 41%, in base alla fascia d’età presa in considerazione. Quelle tra i Professional si attestano tra il 31% e il 90%: un’ecatombe. Se invece consideriamo tutto l’arco di vita di un giocatore amatoriale, la percentuale di infortuni sale al 25-68%. Per quanto riguarda i Professional, circa l’89% di loro si fa male almeno una volta nella vita.

Come si fa male il golfista medio

A questo punto sorge spontanea una domanda: come? Il golf non è uno sport di contatto come il calcio o addirittura il rugby: perché così tanti golf addict si fanno male?

Se facciamo un passo indietro, in generale il 63% degli incidenti sportivi è attribuito agli altri. In sostanza, è sempre colpa dell’amico che non gioca abbastanza bene o che fa tanti falli. Solo il 19% è attribuito alla natura stessa dello sport. Unendo i due dati sopra, è facile capire perché il 61% di chi si è fatto male non impara a stare più attento.

Tornando al golf nello specifico, in un articolo precedente abbiamo visto quali muscoli potenziare per il golf. In quella sede abbiamo detto che circa il 50% dei golf addict soffre di dolori cronici alla schiena. Anche gli infortuni tipici sul green colpiscono soprattutto questa zona del corpo: tra il 15% e il 34% degli incidenti sul green riguarda la schiena e il 4-19% tocca le spalle.

Come spiegato in precedenza, allenare addominali e glutei aiuta a prevenire questi problemi. Purtroppo, non può fare niente contro le palline volanti di chi dovrebbe migliorare la propria mira, né contro quel 10% di infortuni che interessano i polsi.

Infortuni da poco? Non sempre

Secondo Golf Digest, ogni anno circa 40.000 golfisti finiscono in ospedale per colpi alla testa. Spesso i colpi in questione sono causati da palline tirate male, qualche volta c’è di mezzo anche un drive un po’ troppo vicino. A questi si aggiungo 15.000 casi che coinvolgono un golf cart guidato in maniera un po’ troppo creativa. Infine, tra il 2006 e il 2016, 9 golf addict sono morti colpiti da un fulmine mentre giocavano.

Sì, da un fulmine.

Insomma, il golf è uno sport più pericoloso di quello che potrebbe sembrare in un primo momento. Sempre meno pericoloso della corsa e dell’atletica o del calcio o del basket, però. In definitiva, l’unica cosa davvero sicura sarebbe guardare lo sport in televisione, rinunciando a tutti gli enormi benefici dello sport in generale e del golf in particolare.

Giocare a golf almeno una volta al mese riduce l’incidenza di infarti e ictus letali. Come tutte le attività aerobiche, aiuta a perdere peso e riduce lo stress.

Basta stare attenti alle palline altrui.


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