Il vecchio campo da 18 buche del Colonial sta per subire un bel taglio

Quando nel 2014 il Colonial Country Club chiuse, fu un duro colpo per i golf addict della zona. Per quasi 70 anni, il golf club era stato un elemento centrale nella comunità golfistica di Jackson. Non sembrava vero che dovesse finire tutto così, da un giorno all’altro.

Infatti, potrebbe non essere così: il Colonial Country Club potrebbe tornare in scena, anche se in formato ridotto.

Non è un golf club per giovani

Il Colonial Country Club nacque nel 1946 a Jackson, Mississippi. Il campo da 18 buche era stato disegnato dall’architetto della zona A.G. Boswell, che aveva plasmato i 300 acri affinché incarnassero la gioia di vivere – e di spendere – del dopoguerra. Il Colonial era quindi una realtà figlia del boom economico, apprezzata soprattutto dai baby boomer e da essi frequentata.

E il problema fu proprio questo.

Fino a inizio anni 2000, il Colonial Country Club contava più di 1.000 membri. Peccato che fossero in gran parte persone di una certa età. Man manco che il tempo passava, alcuni vecchi membri del club smisero di frequentarlo perché troppo anziani, mentre altri iniziarono a morire di vecchiaia. Purtroppo, gli iscritti persi non furono sostituiti da iscritti nuovi.

Il Colonial Country Club era una realtà troppo “vecchia” per i golf addict più giovani, attratti da una vasta gamma di alternative più adatte a loro. Le nuove generazioni preferivano uscire dai confini della città, cercare nuove sfide altrove. Poi arrivò la crisi economica del 2007 e fu il colpo di grazia: il club rantolò per qualche anno, i membri divennero meno di 300.

A quel punto, tenere aperto il club era diventato un costo: la direzione decise di chiudere tutto. Era il 2014.

Da campo da golf a complesso residenziale di lusso

Dopo il 2014, cominciò la seconda vita di quello che era stato il Colonial Country Club. L’intera proprietà venne comprata da un gruppo di investimento, che decise di trasformare una buona fetta dell’area in un complesso residenziale. Il piano era – ed è tutt’ora – costruire più di 600 unità abitative di lusso, più ristoranti, negozi e palestre.

Nel 2018, iniziarono i lavori con la demolizione della vecchia club house: ormai, non si poteva più tornare indietro. Perfino il nome del sito venne cambiato e divenne NorthRidge.

Niente più golf, quindi?

A volte il destino prende strane strade. Luke Guarisco, uno dei partner del nuovo progetto, è anche un golf addict convinto. L’idea di demolire un pezzo di storia così, senza appello, non gli andava molto a genio. Jackson era indubbiamente cambiata nei decenni e non aveva più posto per un Colonial Country Club, niente da dire a riguardo.

E per un altro campo da golf, invece?

Più piccolo, meno costoso, più giovane

Il complesso residenziale previsto non avrebbe mai richiesto tutto lo spazio occupato un tempo dal vecchio campo da golf: cosa fare, con lo spazio rimanente? Un altro campo da golf, ovvio! Un campo da golf diverso da quello del vecchio Colonial, ma sufficiente per soddisfare la voglia di gioco dei golf addict della zona.

Ed ecco che si arriva al progetto di oggi.

Il complesso residenziale ha lasciati liberi 120 acri circa, insufficienti per un campo da golf da 18 buche. Non che sia un male: le 18 buche hanno ampiamente dimostrato di essere troppe e troppo costose, per le esigenze della zona. Gli architetti Collins e King hanno quindi sviluppato un progetto un pelo più contenuto: un campo da golf con 12 buche.

Da quel che si sa, le 12 buche saranno divise in un loop da 9 buche e in un altro da 3, giocabili insieme o separatamente. In questo modo sarà possibile venire incontro anche a chi vuole fare solo un round veloce.

Non sappiamo ancora quando il nuovo campo sarà completato e se funzionerà. Nel mentre, non resta che augurare buona fortuna al vecchio Colonial Country Club per la sua seconda vita.


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