La dura lotta per le terre di Erin Hills

Il campo da golf di Erin Hills ha una storia bizzarra quanto triste. Nasce infatti dal sogno di un imprenditore statunitense, Robert Lang. Nel corso degli anni, l’uomo ha accumulato una discreta fortuna e adesso vuole usarla per realizzare un grande progetto: un campo da golf tutto suo. Peccato che le cose non vadano come previsto.

Come realizzare un sogno. O forse no

Lang è un imprenditore versatile, che deve la sua fortuna ai calendari e agli investimenti nel settore immobiliare. Arrivato alle soglie della pensione, decide di lanciarsi in un settore che ha sempre amato ma da lontano, ovvero il golf.

Ne abbiamo parlato nell’articolo dedicato ai campi da golf più costosi della storia: costruire un campo da golf costa. Anche quando non hai grosse pretese, devi preventivare minimo 2 milioni di euro. In gran parte dei casi, la spesa finale è molto più alta. Eppure, Lang decide di affrontare tutto questo da solo.

Nel 2001, Lang compra una ex fattoria da qualche parte nel Wisconsin, poco lontano dalla città di Erin. Lo fa con i soldi che ha messo da parte in tanti anni di lavoro. Dopodiché, assume Michael Hurdzan, Dana Fry e Ron Whitten per progettare il campo da golf.

Seguono 3 anni di silenzio. Lang non fa muovere nemmeno un sasso, il terreno rimane incolto. Sta attraversando un periodo difficile, più di una volta si chiede se non sarebbe meglio vendere tutto e finirla con questa follia. Finché non arriva la possibile soluzione: e se il campo diventasse una location per lo U.S. Open?

La salvezza arriva dallo U.S.G.A. ?

La situazione è critica e non si muove niente. Ron Whitten propone quindi a Lang di presentare il campo come una possibile location per il torneo, anche se è improbabile che la U.S.G.A. lo scelga per un torneo Major. Per il gruppo, l’importante è smuovere la situazione.

Ron Whitten riesce a convincere il direttore del torneo Mike Davis a visitare il sito e, ad agosto 2004, l’uomo mantiene la parola data. Strano ma vero, il sito piace a Davis e Lang si decide a far partire il progetto. Il giorno dopo la visita, Lang va in banca e chiede un prestito per far partire la costruzione del campo da golf.

Nel mentre, Erin Hills diventa la location ufficiale per l’edizione 2008 del Women’s Amateur Public Links. Il campo da golf non esiste ancora.

Lang è galvanizzato, scommette tutto quello che ha per candidare il campo come location per lo U.S. Open 2017. Nel 2006, fa aprire finalmente il campo. Non è ancora pronto, piovono le critiche dei giornali di settore. Non importa: nel 2008, Erin Hills diventa il campo da golf dell’edizione 2011 degli U.S. Amateur. Tutto sembra girare per il verso giusto.

Sembra, appunto.

Dal sogno all’ossessione

Lang ha deciso che Erin Hills ospiterà gli U.S. Open e non c’è nulla che possa fargli cambiare idea. Chiede un altro prestito e inizia a comprare tutte le case intorno al campo: non vuole che ci siano costruzioni visibili dalle buche. Inoltre, vuole rendere il campo da golf più grande e sistemare una serie di problemi che vede solo lui.

Nel 2009, Lang sta andando in bancarotta: deve vendere o non riuscirà a ripagare i debiti che sta accumulando. Jim Reinhart, un membro dalla U.S.G.A., lo aiuta a organizzare la vendita di quello che è diventato un buco nero. Andy Ziegler e la moglie Carlene sembrano interessati all’acquisto. I tre chiudono l’accordo e, il 23 ottobre 2009, Lang vende per 10 milioni di dollari.

Tra l’acquisto del terreno, i lavori, l’acquisto dei terreni circostanti, ha speso circa 25 milioni di dollari. La vendita non gli fa recuperare nemmeno la metà dell’investimento.

Il grande sogno di Robert Lang finisce qui.


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