La leggendaria Annika Sörenstam, prima donna nel PGA Tour

Annika Sörenstam è ad oggi una delle giocatrici di golf più forti della storia del golf femminile. In quasi vent’anni di carriera, ha distrutto record su record ed è diventata regina incontrastata dei maggiori Tour. Oltre a tutto questo, è stata anche la prima donna in quasi sessant’anni a giocare in un evento del PGA Tour. Come sono andate le cose?

Le donne possono giocare nel PGA Tour?

Gli eventi del PGA Tour sono aperti a uomini e donne, anche se sono spesso considerati esclusivamente maschili. L’errore è comprensibile: i pro golfer che partecipano sono quasi sempre tutti uomini, quale che sia il torneo. Inoltre esiste un corrispettivo del PGA Tour esclusivamente femminile, ovvero il LPGA Tour. Ciononostante, le donne possono partecipare agli eventi del PGA Tour.

In teoria.

In pratica, è abbastanza raro che una giocatrice si avventuri nel PGA Tour. La ragione è la stessa per la quale non vediamo partecipare giocatori oltre una certa età: la forza fisica. Pur essendo uno sport molto mentale e tecnico, il golf mantiene una certa componente fisica. Le donne sono tendenzialmente più piccole e deboli degli uomini, quindi è raro che riescano a qualificarsi nei tornei misti. Raro, non impossibile.

Annika Sörenstam è stata la prima donna a partecipare a un torneo del PGA Tour in quasi sessant’anni, ma non è stata la prima in assoluto. Prima di lei c’è stata Babe Zaharias, che nel 1945 riuscì a qualificarsi per tre tornei del PGA Tour. In due di questi, riuscì perfino a passare il taglio.

Annika, la regina del LPGA Tour

Annika Sörenstam è una delle più grandi giocatrici di golf di tutti i tempi. La sua carriera da professionista inizia nel 1992 con una sconfitta: non riesce a ottenere la LPGA Tour card per un solo punto. Non si perde d’animo e quell’anno partecipa al Ladies European Tour (LET). Prima di vincere un torneo deve aspettare l’Holden Women’s Australian Open del 1994, ma dopo quello non si ferma più.

Fino al 2008, anno del suo ritiro, Sörenstam vince 72 eventi del LPGA Tour, di cui 10 major e 18 eventi internazionali. Se contiamo anche gli eventi internazionali non organizzati dal LPGA, le vittorie salgono a 90. Ad oggi è la golfista con il maggior numero di vittorie all’attivo, a dispetto di un inizio quasi in sordina. Parlando di vile denaro, è anche la professionista che vince in assoluto di più nella propria carriera: 22 milioni di dollari, oltre 2 milioni in più della seconda classificata e giocando 149 tornei in meno.

Una tale quantità di soddisfazioni professionali basterebbero a quasi tutti, ma non a lei. Nel 2003, la campionessa decide di dare filo da torcere anche ai colleghi uomini.

L’avventura del Colonial Fort Worth Invitational

Il Colonia Fort Worth Invitational è uno dei cinque eventi cui si partecipa solo mediante invito del PGA Tour. I partecipanti sono meno – 125 contro i 156 standard – e anche i criteri per partecipare sono leggermente diversi. Rimane il fatto che solo i più grandi golfisti del mondo possono aspirare a parteciparvi.

Nel 2003, Annika Sörenstam ha decine di vittorie all’attivo ed è amatissima. La campionessa riceve quindi una dispensa dello sponsor, diventando la prima donna in decenni a partecipare a un evento del PGA Tour. La cosa fa storcere il naso a qualcuno, ma quasi tutti i colleghi uomini accolgono la notizia di buon grado.

La performance di Sörenstam è buona, anche se non riesce a passare il taglio. Una sconfitta? Per nulla: la campionessa ha comunque gettato un faro sul golf femminile, appassionante quanto quello maschile ma spesso trascurato. Soprattutto, è diventata uno splendido esempio di passione e costanza per tante future campionesse.

 


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