Si può giocare a golf se si è in dolce attesa?

Le donne che giocano a golf sono ancora poche, se comparate agli uomini: circa un quarto dei giocatori, quanto meno in Italia. Le cose stanno però cambiando, quindi la questione se si possa giocare a golf in gravidanza è destinata a diventare sempre più comune. Cerchiamo di dare una risposta chiara in proposito.

Si può giocare e vincere!

Non c’è motivo di girarci troppo intorno: sì, si può giocare a golf in gravidanza. C’è di più: si può addirittura vincere un torneo in gravidanza, come hanno dimostrato diverse campionesse dell’LPGA Tour.

Nel 2009, Catriona Matthew si aggiudicò il primo posto della Brasil Cup. La campionessa era incinta di cinque mesi, il che non le impedì di distruggere le avversarie. Un caso di sicuro raro ma non unico, dato che prima di lei c’erano già state diverse partecipanti in dolce attesa.

Nel 1987, Myra Blackwelder partecipò al torneo Kraft Nabisco mentre era incinta di sette mesi. Quello stesso anno, partecipò anche ad altri tornei in Florida, posizionandosi tra il 30° e il 15° posto. Non male, considerato il peso ormai notevole che la rallentava. Come lei, anche Nancy Lopez, Juli Inkster, Laura Diaz e Hee-Won Han parteciparono a tornei dell’LPGA nel corso della gravidanza.

I problemi del golf in gravidanza

Pare quindi chiaro che non ci siano grosse controindicazioni al golf in gravidanza. Bisogna però considerare come i cambiamenti che avvengono nel corpo della donna possono modificare l’approccio al gioco.

Nel primo trimestre, il fisico rimane in sostanza lo stesso. Il problema maggiore è la stanchezza quasi perenne che colpisce la giocatrice, che toglie la voglia di fare qualsiasi cosa. In questa fase della gravidanza ci sono anche le nausee, che non fanno che aumentare il malessere generale. Tutto questo potrebbe danneggiare il gioco, anche se non è sempre detto.

Nel secondo trimestre i livelli di energia aumentano e così la voglia di giocare. La pancia è ancora abbastanza piccola, quindi difficilmente rappresenta un ostacolo. Cambia però il modo in cui si distribuisce il peso, il che potrebbe essere destabilizzante per il gioco. Inoltre, il legamenti si rilassano e le articolazioni hanno meno sostegno.

Infine, il terzo trimestre è quello durante il quale diventa più complicato giocare a golf. Il pancione è ingombrante e rende difficili buona parte dei movimenti. Torna la stanchezza del primo trimestre, moltiplicata dal peso del pancione e dalla debolezza muscolare. In questa fase si può giocare, ma con cautela e calma.

Perché il golf fa bene anche in gravidanza

Nonostante quanto visto sopra, vale la pena continuare a giocare a golf anche con il pancione. Magari non si riuscirà a vincere un torneo dell’LPGA, ma poco male: i benefici sono comunque tanti, sia per la mamma sia per il bambino.

Stare all’aria aperta è in generale benefico, cosa di cui si sono rese conto sempre più persone durante il lockdown. Durante la gravidanza, aiuta a mantenere sotto controllo gli sbalzi d’umore causati dai cambiamenti ormonali. Rende così più facile mantenere un minimo di serenità, combattendo lo stress e l’ansia tipici del periodo.

In secondo luogo, il golf prevede lunghe passeggiate da una buca all’altra. Questa è una forma di esercizio soft che aiuta a rimanere in movimento senza eccedere con gli sforzi. Camminare tanto, possibilmente tutti i giorni, aiuta a mantenere il peso sotto controllo e riduce il rischio di diabete gestazionale.

Infine, giocando a golf con il pancione si rischia di cadere più facilmente, è vero. D’altra parte, l’esercizio costante migliora l’equilibrio e aiuta a mantenere il core tonico, con tutti i conseguenti benefici per il parto.

 


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