Dopo aver visto i tee in argento di Tiffany, non potevano mancare le palline da golf in oro 24 carati. Proprio come nel caso dei tee, parliamo di oggetti nati più per i salotti di casa che per il green. Ciononostante, nulla ti vieta di portare una pallina da golf d’oro sul campo e vedere cosa succede.
A tuo rischio e pericolo, ovvio.
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Com’è fatta una pallina in oro 24 carati?
Quando si parla di palline da golf d’oro, potresti pensare a una pallina realizzata davvero tutta in oro. Non è così: tutti gli oggetti di questo tipo venduti in serie o quasi sono solo placcati in oro. Una pallina in oro sarebbe infatti troppo inutilmente pesante e troppo costosa per buona parte degli acquirenti.
Nulla ti vieta di commissionare una tua versione personalizzata in gioielleria, se desideri una palla da golf davvero tutta in oro. Se però preferisci orientarti su oggetti già pronti, dovrai accontentarti di una semplice placcatura in oro 24 carati. Il prezzo varia sia in base allo spessore dello strato d’oro sia in base alla qualità della lavorazione. Più l’oggetto è di pregio e decorativo, maggiore sarà il costo.
La realtà più famosa che offre servizi di questo tipo è Goldgenie, con sede a Londra e – non a caso – a Dubai. Un’altra è Leronza, sempre con sede a Dubai. Entrambe le aziende sono specializzate in oggetti placcati in oro 24 carati o addirittura in platino, tra cui anche le palline da golf. La seconda si vanta addirittura di avere clienti che hanno usato le loro palline a Cypress Point.
A proprio rischio e pericolo, si intende.
Gioie e dolori di una pallina da golf d’oro
Come detto all’inizio, le palline da golf d’oro sono oggetti di design. Di solito vengono vendute con il tee coordinato e sono concepite principalmente come regali originali, da fare magari in ambito corporate o per un’occasione speciale. Usarle sul green potrebbe essere una pessima idea.
Colpo dopo colpo, è probabile che lo strato in oro si rovini e si deteriori pian piano. Senza contare poi i rischi continui di perdere una pallina che costa tra i 300 e gli 800 dollari. Prendendo ad esempio l’esclusivo Cypress Point cui accennato sopra, chissà quante palline sono andate perse nel fazzoletto di oceano che affianca la 16a buca. E chissà quante di queste erano d’oro.
A onor del vero, la placcatura d’oro ha anche i suoi vantaggi. Alcuni produttori fanno notare che una pallina da golf d’oro è tutto sommato abbastanza facile da tenere d’occhio. Puoi colpirla lontano quanto vuoi, farla finire in un bunker o in mezzo all’erba alta. In tutti questi casi, potrai sempre contare su un riflesso o un luccichio che ti sveli dov’è finita la pallina.
Il trucco c’è, ma non si vede (più o meno)
Può darsi che 300 dollari per una pallina d’oro che andrà persa e dalle performance discutibili rimangano un po’ troppi. Forse è meglio continuare a usare palline e tee d’oro per quello che sono, ovvero oggetti di design da golf addict, e orientarti su alternative concepite specificatamente per il gioco.
In commercio sono disponibili palline da golf con finiture dorate, sia metallizzate sia non. Si è parlato molto dell’edizione limitata proposta da Vice Golf, le Vice Pro Plus Gold, di cui erano disponibili meno di 1000 pezzi. Ogni giorno escono però nuove alternative, di prezzo e qualità variabile.
Al netto delle caratteristiche meccaniche della singola pallina, la doratura può diventare in effetti uno sfizio di più. Può esserti utile per trovare la pallina a colpo d’occhio, è vero. Soprattutto, può diventare il simbolo del tuo amore per il lusso e per l’intero lifestyle legato al golf
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