Qualche tempo fa abbiamo parlato della possibilità di costruire un campo da golf domestico. Se hai un pezzetto di giardino da sfruttare in questa maniera, può essere un modo per continuare a giocare in barba a divieti e chiusure. Rimane un problema fondamentale: come avere un’erba in tutto e per tutto simile a quella dei campi dei golf club?
La soluzione più semplice è usare l’erba sintetica, che richiede meno manutenzione ed è subito pronta. Se però sei un purista, starai già storcendo il naso. Ecco quindi qualche consiglio su come seminare un tappeto d’erba fitto e verde brillante, che faccia invidia ai link scozzesi.
La qualità del terreno è tutto, quindi assicurati di avere una buona base di partenza prima di seminare. Il tuo campo da golf casalingo ha bisogno di un terriccio morbido e ricco, che possa dare nutrimento alla tua erba.
Allo stesso tempo, è importante che il terriccio non contenga troppa materia organica. Questa attira infatti i lombrichi, grandi amici dell’orto e grandi nemici dei giardini all’inglese. Con i loro movimenti contribuiscono sì alla salute del terriccio, ma creano anche antiestetiche buche qua e là per il giardino.
Una volta che ti sei assicurato dello stato di salute del terreno, zappalo ed elimina più sassi possibili. Alla fine dovrai avere una distesa di terra morbida e priva di grossi detriti. A questo punto puoi passare alla semina.
Assicurati che i semi siano ben coperti
Quando devi seminare il prato per un giardino o un campo da golf, il metodo migliore è la semina a spaglio. Mescoli i semini con qualche manciata di sabbia e torba, dopodiché li spargi in modo uniforme sul terreno. Il problema è che, così facendo, i semi rimangono in superficie.
Per porre i semi bene a contatto con il terreno, usa un rullo che li faccia affondare bene. Anche lavorare il terreno subito prima della semina può essere di grande aiuto. In questo modo non solo ossigeni il terriccio, ma rendi più facile per i semi affondare in esso.
Proteggi i tuoi semi
I semi che dovrebbero diventare il tuo prato possono essere facile preda degli uccelli, oppure essere trascinati via dalla pioggia. Per ridurre al minimo questo rischio, usa un po’ di paglia come pacciamatura, ma senza esagerare.
La paglia protegge i semi da uccelli e pioggia, questo è vero. Il problema è che copre anche i fili d’erba appena nati, impedendo loro di essere illuminati dal sole. Usa quindi uno strato davvero molto sottile, che non tolga luce all’erba e che venga riassorbito dal terreno in breve tempo.
Innaffia (ma non troppo)
L’erba ha bisogno di acqua e luce per crescere, quindi va innaffiata con una certa regolarità. Per comodità, programma un sistema automatizzato di irrigazione a pioggia. La frequenza ideale è 3 volte al giorno per 3 minuti circa, a meno che non stia piovendo molto. Una volta che l’erba è spuntata, passa a 2 volte al giorno.
Soprattutto all’inizio, l’intensità della pioggia dovrebbe essere lieve, per non spostare i semi. Quando invece l’erba è cresciuta, serve un’’irrigazione abbastanza intensa da penetrare il manto d’erba e raggiungere il suolo.
Non camminarci sopra (non ancora)
Un terreno morbido e ben ossigenato facilita la germinazione dei semi e lo sviluppo delle radici. Al contrario, un terreno compatto tende a soffocare le giovani radici, impedendo all’erba di crescere. Per questo motivo, evita di camminare sul tuo campo da golf appena seminato.
In primo luogo, potresti rompere i fili d’erba appena nati. Oltre a questo, rischi di compattare il terreno con il tuo peso, rendendo la tua distesa verdeggiante meno uniforme e meno bella.
Quando l’erba sarà cresciuta, avrai tutto il tempo per passeggiarci e giocarci sopra.
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