La buca più lunga al mondo si trova in Giappone. La più corta, invece? È difficile a dirsi, ma possiamo fare un giro tra le buche par 3 più corte al mondo che, per qualche motivo, si sono distinte. Scopriamole insieme.
Indice Argomenti
La 16a del Himmerland Golf and Resort Spa
Non sarà una delle migliori al mondo, ma ha il merito di essere la buca più corta mai giocata durante l’European Tour. In condizioni normali, la 16a buca del campo da golf del resort Danese è lunga circa 117 metri; non lunghissima, ma comunque un par 3 più che dignitoso.
Durante l’ultimo round del 2015, la buca fu “accorciata” affinché fossero giocati solo 72 metri. Divenne così la buca più corta nella storia del tour, nonché una delle più ammirate per la sua bellezza, quanto meno quell’anno.
L’8a dell’Old Course al Royal Troon
Spostiamoci in Scozia, presso il Royal Troon. Qui possiamo trovare un’altra buca da record, ovvero la numero 8. Con i suoi 112,5 metri, la buca si è aggiudicata il titolo di buca più corta del British Open, anche se è tutt’altro che da sottovalutare.
La buca fu creata da Willie Fernie nel 1909, durante una ristrutturazione del campo; doveva essere una buca prima di tutto spettacolare, un piccolo gioiello. Nel 1923, James Braid aggiunse due bunker a lato del green, trasformando la bomboniera in una vera e propria trappola.
La 9a del Caledonia Golf and Fish Club
In origine, la 9a buca del Caledonia doveva essere lunga 119 metri: non molto, ma più dei 108 metri attuali. Cosa accadde? Un gruppo di querce si mise in mezzo, ecco cosa.
Mike Strantz stava lavorando al progetto, quando si rese conto che nell’area della clubhouse c’erano diverse querce. Piuttosto che togliere gli alberi, che erano comunque arrivati lì centinaia di anni prima di lui, l’architetto decise di accorciare la buca.
Nonostante sia piccola, la buca è tosta e per questo molto apprezzata. Di fronte al green c’è infatti un bunker più grande del green stesso, una trappola di sabbia in contrasto con lo sfondo da fiaba.
La 3a del Ventana Canyon
La 3a buca del Ventana Canyon è riuscita a battere due record: secondo l’architetto Tom Fazio, era la buca più corta e più costosa che avesse mai realizzato. I suoi 98 metri erano infatti costati circa $400.000. Applicando l’inflazione, parliamo di circa $1 milione di dollari odierni. Per una buca lunga nemmeno 100 metri.
Se guardiamo più da vicino la buca, c’è ben poco da stupirsi che una sola buca sia costata tanto. La 3a è una delle buche più fotografate nella zona, dato che si affaccia sul deserto messicano Sonoran, incastonata tra le rocce delle montagne Santa Catalina. I tee sono in cima a pinnacoli di granito, mentre il piccolo green si affaccia sull’orlo dell’abisso.
Possiamo solo immaginare la mole di lavoro necessario per realizzare una buca in un posto del genere.
La 7a di Pebble Beach
Chiudiamo con la buca più corta giocata in uno dei tornei major, ovvero la 7a di Pebble Beach. Lunga appena 97 metri, riesce ad essere comunque una buca spettacolare e a suo modo spaventosa. Si affaccia infatti sull’oceano, da cui arrivano venti infidi sia per le palline sia per il design stesso della buca.
In origine, quando fu progettata nel 1918, i designer Jack Neville e Douglas Grant avevano piazzato un grande bunker di sabbia nella parte più bassa della buca. Nel 1929, il bunker fu sostituito con delle dune di sabbia. Peccato che il vento abbia voluto diversamente: le dune sono state spazzate via e, dopo più di 60 anni, la sabbia ha invaso il green e l’ha rimpicciolito.
Copyright- Tutti i diritti sono riservati.
È vietata qualsiasi utilizzazione, totale o parziale, dei contenuti inseriti nel presente portale, ivi inclusa la memorizzazione, riproduzione, rielaborazione, diffusione o distribuzione dei contenuti stessi mediante qualunque piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza previa autorizzazione scritta di Golf Addict..