Chi sono i golfisti più “antipatici” al mondo?

Chi sono i golfisti più “antipatici” al mondo?

Fare una classifica autorevole dei golfisti più antipatici è impossibile, dato quanto è soggettivo il concetto di “antipatico”. Diciamo però che è abbastanza semplice identificare i Professional sui quali girano le voci più maligne e che, a torto o a ragione, sono più malvisti dai colleghi (e non solo).

Patrick Reed

Qualche anno fa, scoppiò una bufera su Patrick Reed: il collega Kevin Kisner lo definì il Pro più odiato nel mondo del golf, sia dagli altri golfisti sia da coloro che dovevano lavorare con lui. Secondo Kisner, infatti, Reed era insopportabile e incapace di fare gruppo.

In questi anni, pare che siano cambiate poche cose. Kisner è stato più volte accusato di essere sleale sul campo, un vero e proprio peccato capitale nel golf (o in qualsiasi altro sport) che l’ha reso inviso anche ai golf addict del pubblico.

Un cattivo ragazzo? Probabilmente no, ma è sicuramente una persona poco socievole e forse troppo incline ad arrabbiarsi. Lui stesso ha ammesso più volte di non essere granché simpatico e di doverci lavorare sopra. Chissà che non riesca a cambiare l’opinione che tanti hanno di lui.

Bubba Watson

Ci sono due cose che tutti sanno di Gerry Lester “Bubba” Watson: non ha mai preso una sola lezione di golf in vita sua, ma ha imparato tutto da suo padre; è un fervente credente. Neanche a dirlo, quest’ultima cosa ha sollevato non pochi polveroni tra chi segue il golf.

Il problema non è mai stata la fede di Watson in sé, ovviamente. Ormai da anni, Watson si fa notare per i suoi commenti omofobi giustificati a suon di versetti della Bibbia. In particolare, fece scalpore il suo supporto al giornalista sportivo Chris Broussard, che aveva accusato il cestista omosessuale Jason Collins di “ribellarsi apertamente a Dio e a Gesù Cristo”.

Omofobia a parte, Watson viene accusato di essere impaziente e spesso sgarbato con colleghi e caddie. Più di una volta è stato sorpreso a urlare contro il proprio caddie o contro altri giocatori, rei di essere troppo lenti.

Brooks Koepka

Se hai letto il nostro articolo dedicato a come Brooks Koepka vive il golf, potresti aver già capito dove stiamo andando a parare. Koepka è il tipo di Professional che non ha mai dato corda agli altri giocatori e che, anzi, li ha sempre trattati come avversari da sconfiggere in tutti i modi.

Una pessima premessa, se si parla di simpatie e antipatie sul campo.

Koepka è però andato oltre, iniziando una piccola guerra con il collega Bryson DeChambeau. Da anni i due continuano a stuzzicarsi sul campo e sui social, qualche volta coinvolgendo anche i fan. Nel 2021, alcuni spettatori infastidirono DeChambeau e Koepka diede loro corda su Twitter.

Phil Mickelson

Phil Mickelson è forse l’elemento più controverso in questa lista. Campione apprezzato in tutto il mondo, ha collezionato un buon numero di record nel corso della sua carriera ed è l’emblema di tutti coloro che giocano con la sinistra. Negli anni, si è inoltre costruito la fama di burbero dal cuore d’oro, tant’è che molti fan lo apprezzano anche dal punto di vista umano.

Detto questo, di tanto in tanto riesce anche a farsi odiare con sparate ben poco diplomatiche. L’ultima, nonché quella che l’ha convinto a prendersi una pausa, ha toccato un gruppo di imprenditori sauditi che intendevano realizzare una sorta di PGA Tour di élite.

Mickelson partecipava alla trattativa e aveva già detto di sì alla prima bozza della proposta, finché non sono emerse alcune sue dichiarazioni. L’uomo avrebbe definito i sauditi “dei bastardi con cui fare affari”, colpevoli di ignorare i diritti umani più basilari.

Con questa affermazione, Mickelson è riuscito a suscitare le antipatie di tutti: di chi la considerava eccessiva; di chi considerava ipocrita sputare nel piatto nel quale stava mangiando.


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