5 curiosità su Tiger Woods, la leggenda del golf

5 curiosità su Tiger Woods, la leggenda del golf

Tiger Woods è considerato quasi all’unanimità uno dei più grandi golfisti di tutti i tempi. Nonostante sia uno sportivo integerrimo, però, ha avuto una vita spesso sregolata, costellata da scandali di natura personale. In questo articolo eviteremo i pettegolezzi da spiaggia, ma ci concentreremo sulle curiosità tutto sommato innocue che lo riguardano.

È buddista

Tiger Woods è buddista pressapoco da sempre, anche se negli ultimi anni si è un po’ allontanato dalla fede. Fu sua madre a insegnargli tutto di questa filosofia di vita, fornendogli strumenti preziosi anche per la sua carriera sportiva.

Benché Woods non sia un grande praticante, il buddismo gli ha insegnato l’importanza della disciplina e della crescita interiore. Se si parla della sua vita privata, non si può proprio definire Woods una persona non segue i propri impulsi. In compenso è uno sportivo dalla disciplina maniacale, il che l’ha reso il grande campione che è.

Il soprannome “Tiger” gli fu dato dal padre

“Tiger” non è il vero nome di Tiger Woods; o, quanto meno, non è quello registrato all’anagrafe. Il suo nome reale è Eldrick Tont: il primo nome inizia e finisce con le iniziali dei genitori, mentre il secondo è un tipico nome Thai.

Il soprannome “Tiger” gli fu dato dal padre, in memoria dell’amico Vuong Dang Phong, detto appunto “Tiger”. L’uomo era un colonnello sudvietnamita, al fianco del quale il padre aveva combattuto durante la guerra del Vietnam.

È un grande fan dei Dodgers (forse troppo)

Tiger Woods è uno sportivo a tutto tondo: oltre che dedicarsi al golf, ama correre e pratica esercizio con costanza. Tra le altre cose, segue il baseball ed è un tifoso dei Dodgers, una delle squadre più amate nella zona in cui è cresciuto.

La squadra in questione è una “nemica” dei Giants, altro team californiano. Tra i due c’è la tipica rivalità delle squadre che si contendono i tifosi della stessa zona, un po’ come la Roma e la Lazio o il Milan e l’Inter. Fin qui niente di strano, almeno finché Woods non ha cercato di spiegare tutto questo all’irlandese McIlroy.

Durante una pausa, Woods ha spiegato al collega perché non tollerasse le sacche da golf arancio e nere che stavano girando in diversi club; arancio e nero sono infatti i colori dei Giants. Nel spiegare tutto questo, ha affermato di “odiare” i Giants, il che ha dato fastidio a qualcuno.

L’Old Course è il suo campo preferito

In tanti anni di onorata carriera, Woods ha avuto modo di giocare in alcuni dei campi da golf più belli del mondo. Quello che gli è rimasto nel cuore più di tutti è però l’Old Course di St Andrews, campo da golf che ha letteralmente fatto la storia di questo sport.

A ben pensarci, la scelta di Woods è quasi banale: ad oggi, l’Old Course viene considerato uno dei campi più belli al mondo. Inoltre, la sua 17a buca è considerata una delle più difficili. È normale che un campione apprezzi un percorso che riesce a coniugare bellezza e sfide non banali, mettendo alla prova anche i golfisti più navigati.

Non ha mai giocato a Pine Valley

Molti definiscono Pine Valley il miglior campo da golf al mondo, esclusivo sotto tanti punti di vista: l’accesso è riservato a pochi eletti, molti dei quali fanno fatica a completare il percorso senza disperarsi. Diciamo che bisogna essere dei campioni per uscire indenni da un campo del genere, il che rende questa storia ancora più ironica.

Tiger Woods, una leggende vivente del golf, colui che si è già ritagliato un posto nell’Olimpo dei grandi, non ha mai giocato a Pine Valley. A suo dire, è nella lista delle cose da fare.

È solo questione di tempo, quindi.


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