Chi sono i caddie più famosi del golf

Chi sono i caddie più famosi del golf

I profani li sottovalutano, ma chiunque conosce il mondo del golf sa bene quanto siano importanti i caddie; basti pensare alla vicenda di Jon Rahm e del caddie Adam Hayes. Queste figure sono così importanti da meritare una hall of fame tutta loro, che comprende caddie provenienti da tutto il mondo e da tutte le epoche.

Chiarita l’importanza dei caddie oltre ragionevole dubbio, vediamo chi sono alcuni dei più famosi.

Freddie Bennett

Dopo oltre 40 anni di onorata carriera, di cui buona parte passati presso il famoso Augusta National Golf Club, Freddie Bennett si è ritirato nel 2000. La sua storia come caddie non finisce qui, però.

Quando passi decenni lavorando in uno dei golf club più famosi (e, per certi versi, controversi) al mondo, accumuli una mole di esperienze invidiabile. Esperienze che sarebbe un peccato non condividere con i golf addict sparsi in giro per il globo. È qui che entra in scena Tripp Bowden, allievo di Freddie Bennett e primo caddie bianco dell’Augusta.

Nel 2009, due anni dopo la morte del maestro, Bowden pubblica il best-seller Freddie & Me. La biografia ripercorre gli anni passati accanto a questa pietra miliare dell’Augusta, un maestro nella vita come nel golf.

Jim “Bones” Mackay

Per oltre 25 anni, Jim Mackay è l’ombra di Phil Mickelson, tant’è che la loro relazione Professional-caddie lascia il segno nella storia del golf. Una relazione che fa la fortuna di entrambi: con Mackay al suo fianco, Mickelson conquista 41 PGA Tour; Mackay, invece, dimostra il proprio valore al mondo ed diventra uno dei caddie più famosi e apprezzati.

Caddie e campione si dividono solo nel 2017, per cause di forza maggiore: Mackay deve operarsi ad entrambe le ginocchia e deve fermarsi per un po’ di tempo, almeno fisicamente parlando. L’uomo diventa un giornalista sportivo per la NBC e lo rimane fino al 2021, quando torna a lavorare come caddie per Justin Thomas.

Come resistere al richiamo del green, in fondo?

Willie Peterson

Willie Peterson è un altro figlio dell’Augusta, per così dire: inizia a lavorare qui all’età di 16 anni ed è qui che incontra Jack Nicklaus per la prima volta, nel 1959. Da quel punto in avanti, accompagna il campione lungo le sue vittore più grandi.

Quando Nicklaus vince i suoi cinque Master, Peterson c’è: la foto di lui che gioisce per il birdie del campione, nel 1975, è una delle foto simbolo di quell’anno. Eppure, niente è per sempre: nel 1983, le strade dei due si dividono, dopo 24 anni di lavoro insieme.

Purtroppo, questa storia ha un finale dolce-amaro. Peterson muore nel 1999 per un tumore ai polmoni. Nicklaus, memore di quanto fatto dall’uomo, regala alla famiglia una lapide che ricorda i suoi successi come caddie.

Steve Williams

Chiudiamo con un caddie come minimo controverso: Steve Williams, il famigerato caddie di Tiger Woods e autore del libro scandalo “Out of the Rough.

Con Williams al proprio fianco, Woods vince ben 13 major e 72 tornei. Il caddie gli fa addirittura da testimone di nozze e rimane al suo fianco lungo gli scandali del 2010, il cosiddetto “sexgate”. Eppure, quell’anno si rompe qualcosa: dopo 12 anni di collaborazione, Woods licenzia il suo caddie storico.

Non sappiamo esattamente com’è andata. Pare che Williams abbia chiesto a Woods il permesso di fare da caddie ad Adam Scott, in occasione degli U.S. Open. In un primo momento, Woods gli risponde di sì, tant’è che il caddie dà la propria conferma a Scott. Dopo poco, però, Woods cambia idea. Williams ha già dato la sua parola a Scott e si rifiuta di ritrattarla, così Woods lo licenzia.

Sarà davvero questa la storia? Probabilmente non lo sapremo mai per certo. Sappiamo però come reagisce il caddie.

Nel 2015, esce il libro biografico succitato, nel quale racconta luci e ombre di uno dei più grandi campioni di tutti i tempi. Si tratta di un enorme successo editoriale che, a detta di qualcuno, puzza di tradimento.


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