Nella lista degli atleti più pagati di tutti i tempi, tre dei primi cinque posti sono occupati da golfisti: al secondo posto abbiamo infatti Tiger Woods, cui non bastava essere il golfista più ricco al mondo; seguono Arnold Palmer e Jack Nicklaus.
Guardando le cifre guadagnate da questi atleti, nonché i premi in palio durante certi tornei, la domanda sorge spontanea: perché i golfisti guadagnano così tanto? Ma soprattutto, possiamo davvero considerarli i pascià dello sport?
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Un golfista guadagna davvero così tanto?
Siamo costretti a deludere i più: se li mettiamo a confronto con altri atleti, i Professional non guadagnano poi così tanto. Difficile da credere, quando si pensa agli 1.5 miliardi di dollari guadagnati da Tiger Woods durante la sua carriera, ce ne rendiamo conto. D’altra parte, non tutti i golfisti di professione arrivano a quel livello.
È vero che vincere un torneo del PGA Tour può farti portare a casa milioni di dollari in una volta sola. È anche vero che, in certi tornei, basta passare il taglio per guadagnare 10.000 dollari “gratis”. In pochi pensano ai Professional di medio livello, che rappresentano la stragrande maggioranza della categoria.
Gran parte dei Pro non parteciperanno mai a un torneo Major; si dovranno quindi accontentare dei premi di tornei minori, più facili da vincere, meno costosi in termini di spese da sostenere, ma anche meno remunerativi. Questo pur sostenendo anche loro spese notevoli, dato che spostamenti e iscrizioni ai tornei ricadono tutti sulle spalle dei giocatori.
Se guardiamo le cose in quest’ottica, i golfisti comuni non guadagnano poi così tanto rispetto ad altri atleti.
Quanto si vince con un torneo
Nell’articolo sui tornei più pagati al mondo, abbiamo visto i premi principeschi di alcuni tornei del PGA Tour e della Race to Dubai. I partecipanti si battono per portare a casa fino a 2 milioni di dollari, mentre chi supera il taglio deve accontentarsi di appena 21.000 dollari. Non male come premio di consolazione.
Non è così per tutti, però.
I premi principeschi dei tornei principali sono dovuti agli sponsor e ai diritti di trasmissione: come tutti gli eventi molto seguiti, anche i tornei di golf attraggono l’attenzione di sponsor e investitori in cerca di pubblicità. I tornei meno importanti e meno seguiti, di contro, sono meno interessanti per gli investitori e quindi anche i premi ne risentono.
I vincitori dei tornei meno importanti guadagnano poche migliaia di dollari a torneo, se non addirittura meno. I migliori riescono a portarsi a casa pressapoco 30.000 dollari all’anno solo partecipando a questi tornei, quindi siamo ben lontani dal Tiger Woods di turno. Non che agli ultimi classificati dei tornei PGA vada meglio.
Partecipare al PGA Tour è già di per sé un’impresa da pochi, che però non sempre paga poi così tanto. Secondo il sito ufficiale del PGA Tour, gli ultimi in classifica guadagnano infatti meno di 10.000 dollari per l’intera stagione; decisamente poco, considerate le spese da sostenere.
Quali sono le fonti di reddito principali
Un calciatore di serie A o un cestista della NBA può guadagnarsi da vivere anche solo stando seduto in panchina, dato che riceverà comunque un compenso da parte della squadra. Questo non vale nella “serie A” del golf: se non superi il taglio o non arrivi alto in classifica, non porti la pagnotta a casa. Anche per questo motivo, i Professional hanno diverse fonti di reddito.
- Partecipando a tornei minori, oltre che i tornei prestigiosi. Non tutti sono come Jon Rahm, che nel 2021 ha guadagnato oltre 7 miliardi di dollari solo dal PGA Tour.
- Con gli sponsor. Gran parte dei guadagni di Tiger Woods non vengono direttamente dal golf, ma dalle tante sponsorizzazioni che ha fatto durante la sua carriera.
- Insegnando. Nel 2021, Parker McLachlin ha guadagnato appena 6000 dollari dal PGA Tour, troppo poco per vivere. In compenso, è uno dei coach della squadra di golf dell’Università della California e dà lezioni private. Come lui, fanno tanti altri Professional.
Morale della favola? Il golf non è un modo facile per fare soldi, e non solo perché il golf è uno sport difficile in generale. Il mondo del golf professionale è competitivo e costoso, decisamente ostico e redditizio solo per pochi.
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